Al via la riqualificazione di via Federici e via Serrecchia

  • Riqualificazione della Circonvallazione
    Riqualificazione della Circonvallazione

Marciapiedi e nuovi impianti di illuminazione, aiuole e panchine, delimitazione di aree di sosta veicolare, adeguamento del sistema di raccolta delle acque e sostituzione delle alberature malate

Al via la riqualificazione di via Federici/via Serrecchia, secondo tratto della popolare e storica “Circonvallazione” di Monterotondo. Conclusi i lavori dei percorsi inclusivi che dallo scorso anno hanno interessato il tratto piazza Roma-via Madonna di Loreto e successivamente piazza Indipendenza-via XX Settembre, prende il via l’altrettanto importante intervento di rifacimento stradale e realizzazione di marciapiedi nell’anello viario che delimita il centro storico, dalla scalinata di via Dante Alighieri in prossimità di piazza Martiri della Libertà fino all’incrocio con piazza Mentana.

I lavori, che inizieranno entro il mese di maggio e avranno una durata stimata in tre mesi, consentiranno di realizzare marciapiedi in porfido, raccordati ai percorsi pedonali già esistenti nel tratto precedente di via Federici e quello seguente di via Serrecchia prospiciente il palazzo comunale, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica con pali di tipo “artistico” e predisposizione per corpo illuminante a led, l’adeguamento del sistema di raccolta di acque piovane, la realizzazione di aiuole e panchine, la delimitazione di posti auto per la sosta generica e di quelli riservati ai disabili, il rifacimento del manto stradale e la sostituzione di parte degli alberi, quelli malati e pericolosi, con altri di dimensioni e fogge maggiormente coerenti e armonizzate con la larghezza della strada.

Proprio le alberature hanno costituito un tema fondamentale della progettazione, supportata da indagini fitosanitarie e dendrostatiche che hanno intanto consentito di mappare gli alberi esistenti e classificarli in esemplari in buone condizioni dal punto di vista vegetativo, statico e fitosanitario, esemplari in condizioni precarie e quindi necessitanti di monitoraggi molto ravvicinati e quelli per i quali si è reso necessario l’abbattimento, perché lesionati, degradati e pericolosi per l’incolumità pubblica. In totale è stato possibile individuare 10 alberi che saranno mantenuti e 16 che saranno invece sostituiti.

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